Douglas Italia S.p.A

Razionalizzazione di handling e trasporti

CLIENTE

Douglas Italia S.p.A

NAZIONE

Italia

MERCATO

Retail no food (canali fisico e digitale)

ANNO

2018-2020

TIPO SERVIZIO

Riassetto organizzativo delle operations e riduzione dell’incidenza del costo logistico sul fatturato.

Un progetto dedicato alla logistica e alle logiche di fusione delle piattaforme per raggiungere una importante riduzione dei costi operativi e l’efficientamento del servizio al cliente.

Economie generate

3.5M € / anno

Contesto

Douglas si occupa di retail dedicato alla distribuzione di prodotti di profumeria, make up e cosmetica. La Holding è presente in vari paesi europei con un fatturato complessivo di 3.300 M€. In Italia il fatturato ammonta a 420 M€: 60M€ derivano dall’e-commerce con un catalogo di 50.000 referenze, mentre il resto è sviluppato da una rete fisica di circa 400 punti vendita. L’azienda è fortemente focalizzata ad un progressivo ammodernamento della rete e ha l’obiettivo di rafforzare la Customer Experience nei suoi punti vendita offrendo, oltre ai prodotti, anche servizi sempre più completi nell’ambito del Body Care.

Problematiche da risolvere

L’espansione di Douglas in Italia è avvenuta attraverso l’acquisizione delle profumerie Limoni e La Gardenia. Questa crescita ha reso indispensabile una razionalizzazione delle funzioni logistiche: l’assetto logistico presente, dislocato su tre siti, non era in grado di sostenere la crescita derivante dalle progressive acquisizioni. Il brief ricevuto da TEMSI è stato dunque disegnare le logiche di fusione delle piattaforme e realizzare sul campo le modifiche operative necessarie per concretizzare la strategia in tutti i reparti coinvolti (strutture, lay-out, IT a supporto, HR).

Strategia

Sin da subito abbiamo capito che era possibile creare sinergie operative integrando le piattaforme esistenti, con un intervento sia sui cicli di ricevimento e gestione stock, sia su quelli di preparazione ordini e carico. Abbiamo mappato i flussi e le esigenze operative per valutare i differenti scenari evolutivi da proporre al cliente. Dopo avere inizialmente ipotizzato una strategia green field (l’eliminazione delle piattaforme esistenti e la confluenza su un sito per la logistica da allestire ex novo) abbiamo deciso di optare per una linea progettuale che prevedesse un adeguamento della piattaforma principale, con minori rischi sulla continuità operativa.

Operatività e soluzioni

Abbiamo messo in campo una strategia per:

  • individuare i fabbisogni operativi dei reparti coinvolti
  • valutare spazi e strutture necessarie
  • calcolare i tempi di esecuzione per determinare il costo operativo obiettivo

Il fine ultimo della nostra analisi è stato quello di ottenere dati utili per orientare Douglas nella selezione e negoziazione con il fornitore logistico individuato con trender di mercato.

Risultati

I risultati ottenuti hanno avuto un impatto significativo su:

  • Servizio al Cliente: sul canale B2C sono migliorati in termini sostanziali i tempi di consegna, l’affidabilità di servizio e le percentuali di reso legate ad errori di spedizioni. Nell’obiettivo di progetto, inoltre, è stato fatto confluire anche il tema omnicanalità, che ci ha consentito di riunire nello stesso sito le attività orientate ai canali fisico e digitale.
  • Costi operativi: ridotti di circa il 25% in confronto con l’assetto frammentato
    di partenza.

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